Forse è la mancanza di supporto che accompagna i ragazzi nell'alienazione.
Quel senso di condivisione che va fuori dalla realtà, essendo una condivisione virtuale, solo in una stanza credendo di essere in compagnia di uno schermo.
Riflettendo ci sono situazioni,se pur poche, in cui si stimolano i talenti dei giovani ragazzi.
Ti rendi conto che hanno un gran bisogno di fare squadra, entrano smarriti ed escono fortificati, più responsabili con il cuore stretto per timore di lasciare le nuove amicizie, quelle reali vissute con contatto fisico.
È meraviglioso vedere tanto supporto, non hanno più paura del giudizio ma sono pronti a supportarsi in ogni situazione.
Il vero vissuto è la condivisione e il divertimento creati da stimoli più umani e meno social, con amore per il prossimo e meno competizione.
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